Nuovi luoghi della cultura, processi di rigenerazione, arte pubblica, forme di collaborazione e ingaggio dei cittadini: quali sono i limiti dei centri ibridi che in questi anni hanno sperimentato e sperimentano pratiche di innovazione culturali e sociali e, soprattutto, quali le traiettorie di sviluppo che delineano un futuro di crescita non solo loro, ma di numerose organizzazioni culturali e di interi territori.
Un incontro promosso da Fondazione Unipolis per riflettere su questi temi, a partire dalla creazione di un nuovo lessico collettivo, da comporre assieme agli ospiti presenti che si alterneranno sul palco.
L'evento è anche la festa di chiusura di culturability, il programma ultradecennale attraverso il quale Unipolis ha sostenuto la nascita e il consolidamento di nuovi spazi culturali rigenerati lungo tutta la penisola. Un bando che, alla sua sesta edizione appena conclusa, ha cercato di far emergere e conoscere i nuovi centri culturali ibridi, di supportarli – economicamente e attraverso percorsi di accompagnamento ed empowerment delle organizzazioni, di metterli in rete e di condividere quanto appreso con la pubblicazione “Spazi del possibile. I nuovi luoghi della cultura e le opportunità della rigenerazione" (FrancoAngeli 2021).
Appuntamento il 5 dicembre ore 17.30 a Bologna, presso il DAMSLab in Piazzetta P. P. Pasolini 5/b.
Ingresso libero con registrazione necessaria
PROGRAMMA
CREATIVITÀ | Adama Sanneh, CEO Moleskine Foundation
CITTÀ | Alessandro Coppola, docente Politecnico di Milano
CURA | Marie Moïse, ricercatrice e attivista
ECOLOGIA | Leonardo Caffo, filosofo e curatore
IBRIDO | Ilda Curti, Associazione IUR - Innovazione Urbana e Rigenerazione
Saluti Roberta Paltrinieri, responsabile scientifico DAMSLab
Interviene Pierluigi Stefanini, presidente Fondazione Unipolis
Coordina Roberta Franceschinelli, project manager Fondazione Unipolis
A seguire aperitivo
Musica a cura dell'Orchestra SenzaSpine
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