L’impegno per la legalità, la trasparenza e il rispetto delle regole
Libera è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta e per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull'uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all'altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.
Nata nel 1995, Libera ha realizzato un primo censimento delle esperienze positive di uso sociale dei beni confiscati, frutto di una legge per la quale ha promosso nel 1995 una petizione che raccolse un milione di firme: sono oltre 650 sono le associazioni e le cooperative assegnatarie di beni in Italia, che si occupano di inclusione e servizi alle persone, di reinserimento lavorativo, di formazione e aggregazione giovanile, di rigenerazione urbana e culturale, di accompagnamento alle vittime e ai loro famigliari.
Per Libera è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Uomini, donne e bambini che hanno perso la propria vita per mano della violenza mafiosa, per difendere la nostra libertà, la nostra democrazia. Una memoria condivisa e responsabile grazie alla testimonianza dei loro familiari che si impegnano affinché gli ideali, i sogni dei loro cari rimangono vivi. Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in tanti luoghi del nostro Paese e all'estero, vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Nel 2020 - a 25 anni di distanza dal suo primo passo, la raccolta di firme per la legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati - Libera si è posta una nuova sfida: progettare e realizzare un centro di documentazione e ricerca su mafie e corruzione, un archivio interattivo e innovativo, costruito attraverso il sostegno concreto della rete associativa e universitaria di Libera, in cui mettere a sistema l’enorme patrimonio documentale su questi temi prodotto in questi anni. Libri, foto, video, audio e altre forme d’arte che raccontano un pezzo di storia collettiva del nostro Paese, e che devono diventare un patrimonio condiviso da cu attingere.