Il Gruppo Unipol e la Fondazione Unipolis rafforzano il proprio sostegno a Libera, e alle cooperative nate sui beni confiscati alle mafie, con l’adesione alla campagna “La legalità mette radici”, pensata in occasione del ventennale dell’associazione fondata da don Ciotti. Il ricavato del progetto “Un euro per polizza e conto corrente bancario”, attivo per il 10° anno consecutivo, verrà infatti utilizzato nel 2015 per la piantumazione di alberi, soprattutto ulivi e piante di agrumi, sui terreni lavorati dalle cooperative di Libera Terra.
Un modo per rendere ancora più concreto l’impegno per la legalità e contro le mafie, aiutando le realtà presenti sui beni confiscati a incrementare e qualificare le proprie produzioni. L’iniziativa è stata presentata il 9 marzo a Bologna presso la Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio, alla presenza del sindaco Virginio Merola e di Ivano Dionigi – Rettore Alma Mater Studiorum, Massimo Mezzetti – Assessore cultura e legalità Emilia Romagna, Rita Ghedini – Presidente Legacoop Bologna, Giacomo Messina – Presidente Coop Calcestruzzi Ericina Libera, Don Luigi Ciotti – Presidente Libera, Pierluigi Stefanini – Presidente Unipol e Unipolis, Walter Dondi – Direttore Unipolis.
La campagna “Un euro per polizza e conto corrente bancario”, nata nel 2006, ha voluto promuovere legalità, giustizia sociale, e un futuro libero e sostenibile per i giovani. Nel corso di 9 anni il Gruppo Unipol ha destinato oltre un milione e mezzo di euro allo sviluppo delle cooperative di Libera Terra costituite in Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Un impegno volto a creare posti di lavoro e opportunità di sviluppo pulito, in territori duramente condizionati dalla criminalità organizzata. In particolare, nel 2014, grazie al contributo di Unipol e Unipolis, è stata costituita la nuova cooperativa intitolata a Rita Atria sui terreni confiscati ai boss mafiosi della provincia di Trapani. Oltre 130 ettari coltivati a grano, vigneto, ulivi, e restituiti così alla collettività.