Secondo l'ultimo rapporto presentato dall'European Transport Safety Council, di cui la Fondazione Unipolis è membro italiano, nel 2023 si sono verificati oltre 20.418 decessi sulle strade europee, solo 1% in meno rispetto al 2022. Il dato è nettamente inferiore al calo annuale del 6,1% necessario per raggiungere l'obiettivo dell'UE di una riduzione del 50% entro il 2030.
Nell'ultimo anno, dei 32 paesi monitorati dal programma PIN (Road Safety Performance Index), strumento di policy che aiuta gli Stati membri dell'Unione Europea a migliorare la sicurezza stradale, 18 paesi (rispetto ai 13 del 2022) hanno registrato una diminuzione delle vittime della strada nel 2023. Nel dettaglio, Malta è in testa con una riduzione del 38%, seguita dal Lussemburgo con il 27%, dal Belgio con l'11% e dall'Ungheria con il 10%. Al contrario, le vittime della strada sono rimaste stabili in due paesi e sono addirittura aumentate in 12 paesi, con la Lituania che ha registrato un aumento significativo del 33% e la Lettonia un aumento del 26%.
Quest'anno, il premio PIN (Road Safety Performance Index) 2024 è stato assegnato alla Finlandia: il paese ha ridotto le vittime della strada di un sostanziale 29% nel decennio fino al 2023, mentre la diminuzione media nell'UE è stata solo del 16%. Il premio riconosce i progressi della Finlandia nella sicurezza stradale ed è una testimonianza degli obiettivi a lungo termine del paese e della strategia completa per migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada. Difatti, l'attuale Strategia per la Sicurezza del Traffico della Finlandia è guidata dalla Vision Zero, che prevede che entro il 2050 nessuno dovrebbe morire o essere gravemente ferito sulla strada, indipendentemente dal mezzo di trasporto. Dal 2000, la Finlandia ha implementato diverse misure importanti per migliorare la sicurezza stradale. Queste includono limiti di velocità più bassi nella maggior parte delle aree urbane, la costruzione di percorsi pedonali e ciclabili, la costruzione di 400 km di autostrade, l'installazione di telecamere automatiche per il controllo della velocità su quasi 3.000 km di strade principali.
In Italia, nel 2023, sono state registrate 3.094 vittime della strada. Le vittime sono scese di solo il 2% rispetto al 2022. Inoltre, il numero di feriti gravi registrati è aumentato del 31% in Italia nel periodo 2013-2022.
“Anche in Italia siamo molto lontani dagli obiettivi, per raggiungerli abbiamo bisogno di maggiore consapevolezza, formazione alla sicurezza per tutti, concentrandosi sulle figure più esposte. È necessario un impegno corale delle Istituzioni, che sappiano valorizzare gli interventi del no profit, creando un contesto ricettivo ma anche di rispetto della norma" - afferma Marisa Parmigiani, Direttrice di Fondazione Unipolis.
A seguito delle elezioni europee della scorsa settimana, l'ETSC chiede l'istituzione di un'agenzia per la sicurezza stradale dell'UE, con poteri specifici come la gestione dell'implementazione dei veicoli automatizzati e lo svolgimento di indagini sugli incidenti. Mentre gli altri principali modi di trasporto in Europa (aviazione, marittimo e ferroviario) hanno agenzie dedicate alla sicurezza, non esiste un'agenzia simile per il trasporto stradale.
L'ETSC incita anche la Commissione Europea a iniziare a lavorare su una nuova revisione delle normative sulla sicurezza dei veicoli per tenere conto delle tecnologie di sicurezza in rapido sviluppo e a portare avanti le riforme delle ispezioni tecniche periodiche dei veicoli per garantire che queste tecnologie siano mantenute nel corso della vita di un veicolo.
Commentando il prossimo mandato quinquennale del Parlamento e della Commissione europea, Antonio Avenoso, Direttore Esecutivo dell'European Transport Safety Council ha dichiarato: "La sicurezza stradale deve tornare ad essere una priorità. 100.000 persone sono morte sulle strade dell'UE negli ultimi cinque anni e altre 100.000 moriranno nei prossimi cinque se nulla cambia. I neoeletti europarlamentari e i commissari nominati devono mettersi subito al lavoro."
Il numero di vittime della strada nel 2023 in Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Ungheria, Irlanda, Malta, Portogallo e Romania è provvisorio, in quanto i dati definitivi non erano ancora disponibili al momento della stampa di questo rapporto.
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