Sono online i dieci migliori elaborati multimediali selezionati tra quelli realizzati dalle 93 classi di O.R.A. - Open Road Alliance, il progetto di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva dal quale nascerà a settembre il primo Manifesto della Mobilità Sostenibile della scuola italiana.
93 classi provenienti da 57 scuole delle 14 città metropolitane, per un totale di 1863 studenti e 240 docenti coinvolti: sono i numeri del Progetto O.R.A. - Open Road Alliance che vuole promuovere una nuova cultura della mobilità, attraverso modelli di sostenibilità innovativi e la partecipazione attiva dei cittadini. In particolare, proprio dei giovani delle scuole, che con O.R.A. diventano il luogo privilegiato per lo sviluppo di una riflessione che abbraccia i temi ambientali, la sicurezza, la condivisione dei mezzi, l'orientamento alla multimodalità, oltre che un approccio più sostenibile al mondo dei servizi pubblici locali.
Dopo un percorso formativo iniziato ad ottobre 2020, ogni classe partecipante ha presentato un elaborato multimediale che attraverso diversi linguaggi artistici e creativi racconta la mobilità sicura e sostenibile nelle sue dimensioni: sociale, economica e ambientale.
I lavori selezionati, perfezionati dalle classi grazie alla guida e al supporto di professionisti del linguaggio e delle forme dell'audiovisivo, hanno diverse provenienze geografiche e raccontano la mobilità sostenibile in modi differenti. Alcuni presentano mappature dei territori e proposte di miglioramenti sullo stato della mobilità nelle comunità, altri denunciano un profondo senso di insicurezza sulla strada vissuto dai ragazzi nella loro esperienza di cittadini, altri veicolano slogan e messaggi con toni e tecniche differenti.
- Il video “Green-mente" realizzato dalla classe 4 AS del Liceo Scientifico Scienze Applicate "Malpighi" di Bologna sfrutta le potenzialità del mondo digitale immaginando la creazione di un'App che intende rispondere alle attuali problematiche di tipo ambientale, economico, sociale e di sicurezza legate alla mobilità. Nell'idea dei ragazzi un meccanismo di premialità incentiva scelte più consapevoli e sostenibili che intendono contribuire alla risoluzione di problemi quali la congestione del traffico, l'incidentalità, il sovraffollamento dei mezzi pubblici. Un'invenzione che affronta la mobilità considerandone tutte le dimensioni.
- “Guida per la sostenibilità" è l'elaborato prodotto dalla 4 T dell'I.S. "Majorana" - Scientifico Scienze Applicate di Palermo. La classe ha realizzato un corto animato in stop motion, per il quale sono stati utilizzati come “attori" dei Lego, e impiegati materiali di riciclo per realizzare tutte le componenti del set. Il video racconta della presa di coscienza del protagonista, l'omino Lego, il quale decide di cambiare stile di vita adottando nuove abitudini più sostenibili e coinvolgendo il resto della comunità, con lo scopo di rendere il mondo un posto migliore e più sano. Il titolo scelto “Guida per la sostenibilità" ha un significato ambivalente: la parola "guida", utilizzata come verbo, esorta ad una mobilità sostenibile, usata come sostantivo, allude, invece, ad un manuale di istruzioni per realizzare la mobilità sostenibile.
- “Il momento è ORA" della 4 BT, I.I.S. "Vittorio Emanuele II - Ruffini" - Tecnico economico di Genova è un'illustrazione grafica che immagina il cittadino modello come un supereroe che, grazie alle sue abitudini e a comportamenti sostenibili, contribuisce ad un cambiamento scegliendo di non utilizzare mezzi inquinanti e abbandonando cattive abitudini per salvare l'ambiente. Una visione fondata sulla consapevolezza che per salvare il mondo non servano superpoteri, ma informarsi, condividere opinioni ed esperienze ed essere disposti a cambiare le proprie abitudini.
- “La strada", prodotto dalla classe 4 E, Liceo Classico "Garibaldi" di Palermo racconta un fatto tragico realmente accaduto riportando il testamento spirituale di una giovane vittima delle stragi del sabato sera che stimola una reazione emotiva e sensibilizza sul tema della sicurezza stradale. Il video si basa su una concezione di strada come bene comune, come luogo di vita in cui convergono le dimensioni della mobilità sostenibile e che non deve trasformarsi in un luogo di tragedia. In questo scenario, qualità dei trasporti, sicurezza stradale, senso civico e assunzione di responsabilità sono requisiti indispensabili affinché la strada rimanga luogo di vita da percorrere per giungere a una destinazione e non diventi essa stessa la destinazione.
- “Ma come ti muovi?!" è il video racconto realizzato dalla 4 A dell'I.I.S. "Maxwell" - Scientifico Scienze Applicate di Nichelino dell'area metropolitana di Torino racconta, con tono ironico, diversi scenari di mobilità quotidiana all'interno della cintura di una grande città metropolitana come Torino e apre le riflessioni sulle diverse scelte di ogni cittadino. Nel video si evidenzia, dati alla mano, come il muoversi in modo sostenibile possa portare benefici in termini economici, ambientali, sociali e di benessere psico-fisico della persona.
- “Messina sostenibile: O.R.A. o mai più!" è il progetto della classe 4 AL, I.I.S.S. "Bisazza" – Linguistico di Messina. La proposta creativa, immagina una Messina del futuro (2030), tra morfologia del territorio e valorizzazione delle fonti sostenibili di cui l'area è ricca (energia solare, eolica e delle correnti marine), proponendo soluzioni che mirano a risolvere problemi quali la congestione del traffico e l'inquinamento. Il progetto parte dalla premessa che la mobilità sostenibile debba essere alimentata da fonti altrettanto sostenibili e, da questo punto di vista, la “Città dello stretto" parte avvantaggiata essendo caratterizzata da forti venti, correnti marine e costante esposizione al sole.
- “Mobilità I.N.S.I.E.M.E." è il video documentativo realizzato dalla classe 4 B, I.I.S.S. "Caramia - Gigante" - Gestione dell'ambiente e del territorio di Alberobello dell'area metropolitana di Bari che racconta i disagi quotidiani con cui si confrontano i giovani, e non solo, del territorio e come potrebbero essere risolti attraverso il recupero della viabilità antica del sistema tratturale prossimo ai centri urbani nel territorio a scala comunale e intercomunale. Percorsi dedicati contribuirebbero ad una mobilità in sicurezza, costituendo un sistema a rete, con stazioni ferroviarie/bus, stazioni bike sharing, car sharing, stazioni di servizio “green" che utilizzino prevalentemente energia proveniente da fonti rinnovabili. Si contribuirebbe, così, a sviluppare forme di mobilità sostenibile, riducendo i consumi energetici e le emissioni di CO2, valorizzando i territori e le economie locali, promuovendo turismo e stili di vita sani ed ecologicamente corretti.
- “Progresso o regresso? La disfatta di Prometeo" realizzato dalla classe 4 B del Liceo Classico "Garibaldi" di Palermo ispirandosi al mito di Prometeo, raffigura attraverso un cartone animato, una mobilità frutto della collaborazione tra le idee dei cittadini e le istituzioni. Nell'elaborato è esaltato il ruolo del cittadino come promotore di istanze e agente del cambiamento sia nei comportamenti che come principale interlocutore delle amministrazioni.
- “Un mondo ecosostenibile: O.R.A. si può" è il prodotto realizzato dalla classe 4 I, Liceo Scientifico "Salvemini" di Bari tramite il ricorso alle tecniche del mondo della pubblicità. Sono tre gli spot (“Il passato", “Love story", “Tutta un'altra storia") che delineano un nuovo modo di vivere la mobilità attraverso un linguaggio e un tone of voice ironici. Una visione fondata sul protagonismo dei giovani come cittadini attivi che, a partire dalle difficoltà e dalle carenze delle loro città, decidono in prima persona di prendersi cura dell'ambiente, della loro salute e del territorio in cui vivono. Una proposta fondata sulla volontà di scegliere alternative alla mobilità tradizionale incrementando l'uso di sharing per bici, monopattini e auto elettriche non inquinanti, il potenziamento delle piste ciclabili e l'aumento delle corse degli autobus.
- “Un sogno che cambia la vita" prodotto dalla classe 4 X dell'I.T.I.S. "Volta" – Informatica di Napoli è un video di denuncia sui disagi dell'insicurezza stradale e sull'importanza del senso civico. Una visione fondata sulla consapevolezza che i giovani hanno un ruolo fondamentale nell'immaginare una nuova mobilità e che il cambiamento è possibile a partire da piccoli gesti quotidiani. Da un'esperienza traumatica viene raccontato il cambiamento del protagonista che acquisisce consapevolezza sull'importanza dell'adottare comportamenti più sostenibili nella propria quotidianità evidenziando come la mobilità sostenibile possa migliorare la qualità di vita del singolo cittadino e della collettività.
Le proposte creative sono state selezionate da una Commissione di valutazione composta da: Tullio Berlenghi – Esperto Uffici di diretta collaborazione del Ministero della Transizione Ecologica; Jessica Bonanni – Referente per l'educazione stradale della Direzione generale per lo studente, l'inclusione e l'orientamento scolastico del Ministero dell'Istruzione; Riccardo Capecchi – Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; Giovanna Cosenza – Docente di Filosofia e teoria dei linguaggi dell'Università di Bologna; Michela Finizio – Redattrice e social media editor del Sole 24 Ore; Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva; Marisa Parmigiani, Direttrice di Fondazione Unipolis.
La Commissione ha valutato e giudicato gli elaborati in termini di innovazione sociale, scientifica e tecnica; replicabilità delle proposte o dei messaggi veicolati; creatività e originalità rispetto al contenuto e all'utilizzo della tecnica; efficacia del messaggio.
A seguito della selezione i 10 elaborati vincitori sono oggetto di una seconda fase di valutazione. Questa volta sono tutte le classi partecipanti al progetto che, attraverso il loro voto, decreteranno il migliore elaborato multimediale tra i 10.
La classe che otterrà più voti sarà premiata nel corso di un evento durante la Settimana Europea della mobilità del 2021, quando verrà presentato il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana, che includerà i 10 lavori creativi selezionati ma anche le proposte e le riflessioni di tutte le classi partecipanti. Tra settembre e dicembre 2021 il Manifesto sarà poi presentato in tutte le 14 città metropolitane.
Le 10 classi selezionate riceveranno come premio una visita a Bologna da effettuarsi nel corso dell'anno scolastico 2021/2022, presso CUBO, il museo d'impresa del gruppo Unipol dove potranno sperimentare i simulatori di guida e presso i laboratori Ducati di Fisica In Moto per un'esperienza didattica interattiva. La classe prima classificata riceverà inoltre un premio in denaro di € 3.000.