È stata pubblicata la ricerca “LA GOVERNANCE DEL DIGITALE IN ITALIA. Innovazione, democraticità e sviluppo sociale". L'indagine mira a indagare la governance del digitale nel nostro Paese, mettendo al centro dell'analisi progetti di rete composti da attori di tipologia diversa che agiscono, in varie modalità, nell'ambito del digitale. La ricerca è stata presentata lo scorso 4 marzo a Bologna, nel corso di un evento pubblico presso l'Oratorio San Filippo Neri.
La scelta di mettere al centro dello studio il concetto di governance deriva dall'intuizione che, mentre il dibattito scientifico e pubblico sul tema tende spesso a focalizzarsi su come il digitale impatta su diversi ambiti della società, può essere rilevante indagare anche la relazione inversa, ovvero come gli attori della società – istituzioni pubbliche, imprese, università, terzo settore – sviluppando relazioni reciproche, possono dare forma allo sviluppo dell'ecosistema digitale.
La ricerca è stata condotta attraverso tre livelli di approfondimento successivi. Il primo di questi consiste in una mappatura realizzata tramite ricerca desk di 133 progetti diffusi sul territorio italiano. Tra questi, 33 hanno partecipato a una survey che ha consentito di renderli oggetto di un'analisi più dettagliata, finalizzata a indagare le forme di relazione all'interno della governance. Infine, sono state condotte 6 interviste semi-strutturate con altrettanti progetti, ritenuti di particolare rilievo dal team di studio.
L'indagine è stata promossa da Tempora APS e Pandora Rivista, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione IFAB e Fondazione Unipolis. L'analisi è stata condotta da un gruppo composto da: Andrea Baldazzini, Raffaele Danna, Eleonora Desiata, Francesco Nasi, Otello Palmini e Alessandro Venieri. Hanno fatto parte del comitato scientifico: Barbara Carfagna, Federico Casolari, Luca De Biase, Luciano Floridi, Paola Manes, Michela Milano, Monica Palmirani e Mariarosaria Taddeo.