Con la pubblicazione del dossier “Mal'Aria di città 2024", Legambiente dà il via alla campagna itinerante Città2030, che dall'8 febbraio al 6 marzo farà tappa in 18 capoluoghi per stimolare la riflessione verso una mobilità urbana a zero emissioni, più accessibile e sicura. Fondazione Unipolis sarà presente nelle tappe di Avellino, Genova e Trieste, capoluoghi da dove provengono le tre "Proposte per il presente" vincitrici del bando MOB - movimento in rivoluzione.
MOB_workshop_Trieste_8-9 marzo 2024.pdf
La lotta allo smog nelle città italiane è ancora in salita secondo il nuovo report di Legambiente "Mal Aria di città 2024", redatto nell'ambito della Clean Cities Campaign. Infatti, nonostante una riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici nel 2023, le città faticano ad accelerare il passo verso un miglioramento sostanziale della qualità dell'aria. I loro livelli attuali sono stabili ormai da diversi anni, in linea con la normativa attuale, ma restano distanti dai limiti normativi che verranno approvati a breve dall'UE, previsti per il 2030 e soprattutto dai valori suggeriti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, evidenziando la necessità di un impegno deciso, non più rimandabile, per tutelare la salute delle persone.
Il report di Legambiente ha analizzato i dati del 2023 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). In sintesi, 18 città sulle 98 monitorate, hanno superato gli attuali limiti normativi per gli sforamenti di PM10 (35 giorni all'anno con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo). Erano state 29 le città fuorilegge nel 2022 e 31 nel 2021. In testa alla classifica delle città c'è Frosinone (con la centralina di Frosinone Scalo) con 70 giorni di sforamento, il doppio rispetto ai valori ammessi, seguita da Torino (Grassi) con 66, Treviso (strada S. Agnese) 63 e Mantova (via Ariosto), Padova (Arcella) e Venezia (via Beccaria) con 62.
I dati evidenziano un miglioramento rispetto all'anno precedente, principalmente attribuibile alle condizioni meteorologiche “favorevoli" che hanno caratterizzato il 2023, anziché a un effettivo successo delle azioni politiche intraprese per affrontare l'emergenza smog. Tuttavia, le città italiane, da Nord a Sud, presentano ancora considerevoli ritardi rispetto ai valori più stringenti proposti dalla revisione della Direttiva europea sulla qualità dell'aria che entrerà in vigore dal 2030 (20 µg/mc per il PM10, 10 µg/mc per il PM2.5 e 20 µg/mc per l'NO2).
Le sorti della salute dei cittadini europei saranno determinate nel trilogo, l'ultima fase del processo di revisione della Direttiva europea sulla qualità dell'aria, prevista entro febbraio 2024. Considerando che in Italia ci sono 47.000 decessi prematuri all'anno a causa del PM2.5, è cruciale - avverte Legambiente - che il Governo italiano non ostacoli ulteriormente questo percorso, evitando deroghe e clausole che possano giustificare ritardi nel raggiungimento degli obiettivi.
Tra le proposte di Legambiente: investimenti massicci nel TPL e per la diffusione della mobilità elettrica condivisa anche nelle periferie, ridisegno dello spazio urbano in ottica "città 30", divieto progressivo di caldaie e generatori di calore a biomassa nei territori più inquinati, promozione di investimenti agricoli verso pratiche che riducano le emissioni ammoniacali, aumento del numero di centraline di monitoraggio in modo da garantire una copertura di tutte le principali aree urbane del Paese.
Per stimolare il dibattito su questi temi
Legambiente lancia la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento" che si svolgerà
dall'8 febbraio al 6 marzo. L'iniziativa, realizzata nell'ambito della
Clean Cities Campaign, una coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile, di cui anche il cigno verde fa parte,
farà tappa in 18 città italiane per promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e per chiedere città più vivibili e sicure.
L'iniziativa giungerà a Avellino (13/02), Reggio Calabria (14/02), Messina (14/02), Napoli (15/02), Lodi (19/02), Trieste (20/02), Pescara(21-22/02), Bologna (23/02), Padova(24/02), Perugia(24/02), Roma (26/02), Milano (27/02), Latina(28/02), Firenze (29/02-1/03), Torino(1-2/03), Catania (1-2/03), Lecce (3-5/03) e Genova (04-05/03). Durante le tappe, saranno organizzati incontri con rappresentanti delle amministrazioni locali, esperti e cittadini per discutere delle sfide legate alla mobilità sostenibile nei vari contesti urbani, sia iniziative di piazza come flash mob, presidi, attività di bike to school. Zero Emission, sharing mobility, TPL elettrico e Città30 saranno alcuni dei principali temi affrontati. Nelle tappe di
Avellino,
Trieste e
Genova, inoltre,
i tre giovani vincitori del bando nazionale MOB (categoria “Proposte per il presente"), organizzato da
Fondazione Unipolis, avranno modo di raccontare a cittadini e amministratori le loro idee progettuali per rendere la mobilità delle loro città più sostenibile e accessibile. Le tappe saranno il primo passo del percorso di accompagnamento previsto dal bando che ambisce a dare alle proposte concreta attuazione.