FAQ
Prima di consultare le FAQ si raccomanda di leggere attentamente il regolamento del Bando.
La sezione FAQ potrà essere ulteriormente aggiornata nel corso delle prossime settimane, anche sulla base delle domande di chiarimento pervenute via e-mail.
Chi può partecipare – Soggetti ammissibili: capofila e partenariato
1. Quali organizzazioni possono presentare una proposta di progetto?
Le organizzazioni ammesse alla presentazione di progetti in qualità di capofila sono quelle elencate nel paragrafo 3 del Bando, ossia:
- Associazioni di volontariato
- Associazioni di promozione sociale
- Altri Enti del Terzo Settore
- Cooperative sociali e/o loro consorzi
- Imprese sociali.
Tali soggetti devono avere sede legale in Italia.
2. Può partecipare al bando un ente/associazione di secondo livello (es. associazione di associazioni)?
L'ente di secondo livello può partecipare al Bando, a condizione che sia in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti.
3. Le persone fisiche possono presentare progettualità?
No, le persone fisiche sono escluse dai soggetti ammissibili alla presentazione di progetti sia in qualità di capofila sia come partner.
4. È necessario essere iscritti al RUNTS – Registro Unico Nazionale del Terzo Settore per poter presentare un progetto?
No, per presentare un progetto l'iscrizione al RUNTS non è un requisito necessario né per il capofila né per gli eventuali partner.
5. Possono partecipare al bando anche organizzazioni costituite da meno di un anno?
Sì, la partecipazione è ammessa anche a organizzazioni di recente costituzione. È richiesto che al momento della domanda l'organizzazione sia già costituita, ma non è previsto alcun ulteriore limite in termini temporali per quanto riguarda la data. L'unica esigenza è che l'organizzazione sia già in possesso dello Statuto e del codice fiscale / partita IVA, entrambi richiesti nei documenti che il capofila deve fornire.
6. È possibile partecipare al bando in qualità di capofila o partner anche se si hanno in corso altri progetti sostenuti dalla Fondazione Unipolis? E se i progetti sono stati sostenuti in passato?
La risposta è sì in entrambi i casi, si può partecipare al Bando – sia come capofila sia come partner – anche in caso di progetti propri, o ai quali si è partecipato, attualmente o in passato sostenuti dalla Fondazione.
7. Il coinvolgimento di partner di progetto è obbligatorio?
Il coinvolgimento di partner non è obbligatorio ed è possibile presentare per un'organizzazione singola un proprio progetto. Tuttavia, come esplicitato nel testo del Bando, è auspicata la partecipazione di ulteriori soggetti che contribuiscano a diverso titolo alla realizzazione del progetto. In tal caso, è richiesto l'invio di un unico accordo di partenariato firmato dai legali rappresentanti fra tutte le organizzazioni tramite apposito template (vedi FAQ 13).
8. Nel caso di progetti in partenariato, vi sono vincoli in merito al numero di partner?
No, non esistono vincoli in merito al numero minimo o massimo di soggetti che possono aderire al partenariato. Si consiglia, tuttavia, si inserire solo ed esclusivamente le organizzazioni che effettivamente prendono parte ed hanno un ruolo nel progetto, che andrà chiarito nel formulario di progetto e nell'accordo di partenariato.
9. Quali organizzazioni possono svolgere il ruolo di capofila e quali organizzazioni il ruolo di partner?
Il ruolo di capofila può essere svolto dalle organizzazioni esplicitate al paragrafo 3 del Bando e riprese anche alla FAQ 1. Tali categorie di soggetti possono svolgere anche il ruolo di partner di progetto. Inoltre, possono essere partner, ma non capofila, anche altre tipologie di soggetti giuridici quali istituzioni pubbliche (Comuni, Regioni, Università, etc.) e imprese private.
10. È prevista la possibilità di partecipare al Bando attraverso un'Associazione Temporanea di Scopo - ATS?
Sì, in tal caso la candidatura al Bando dovrà essere presentata dall'ATS stessa, dall'organizzazione mandataria o da una mandante che svolge un ruolo di primo piano nel progetto.
11. La stessa organizzazione può presentare come capofila o partner più candidature?
La stessa organizzazione non può presentare, come capofila o partner, più candidature, nemmeno partecipare a più di un'ATS o partecipare ad un'ATS ed essere capofila/partner di altro progetto. Ciò comporta l'invalidità di tutte le proposte a cui ha partecipato.
Fanno eccezione gli enti pubblici (Comuni, Regioni, Università, etc.) che possono essere partner di più progetti candidati.
12. Si possono coinvolgere nel partenariato enti stranieri?
Sì, è possibile coinvolgere in qualità di partner organizzazioni straniere purché apportino valore specifico al progetto. Infatti, mentre il capofila deve avere sede legale in Italia, le organizzazioni partner possono avere sede legale anche all’estero. Trovi il modello di accordo qui.
13. Esiste un modulo per l'accordo di partenariato?
Sì, per la formalizzazione del partenariato viene richiesto l'invio di un unico accordo fra tutte le organizzazioni tramite un apposito template disponibile nella sezione dedicata al Bando sul sito della Fondazione Unipolis. L'accordo deve essere compilato e sottoscritto dal legale rappresentante di ciascuna organizzazione (vedi anche la FAQ 23 sui documenti da presentare).
14. Possono essere allegate lettere di sostegno o adesione da parte degli altri enti che non sono partner di progetto?
No, gli unici documenti che è possibile inviare sono quelli esplicitati nel bando al paragrafo 4 del Bando.
15. Quale ruolo spetta al capofila e ai singoli partner in caso di progettualità presentata in partnership?
I ruoli delle organizzazioni coinvolte, capofila e partner, devono essere definiti dai soggetti proponenti, chiarendoli nel formulario di progetto e nell'accordo di partenariato. Si specifica che, in caso di sottoscrizione di partenariato, al capofila spetta il coordinamento di tutte le attività del progetto ed è l'unico soggetto che riceve le comunicazioni di Fondazione Unipolis, inoltre ha poteri di rappresentanza dei partner e, in caso di selezione del progetto, è il destinatario del contributo. È responsabile del corretto trasferimento delle somme eventualmente di pertinenza dei singoli partner, con esonero di Unipolis da ogni responsabilità ed è il principale referente per aggiornamenti e rendicontazione da presentare a Fondazione Unipolis. Il partner partecipa assiduamente alle attività del progetto svolgendo il ruolo assunto in base all'accordo di partenariato e non va confuso con altri soggetti fornitori, abilitatori o finanziatori.
Progetti ammissibili – Aree tematiche
16. Per quali progetti si può chiedere un contributo?
Con il Bando ACT la Fondazione interviene a sostegno di progettualità che si iscrivano nelle tre principali aree di attività in cui sviluppa il proprio impegno: disuguaglianze, mobilità, welfare. Le proposte progettuali devono rispondere agli obiettivi generali e specifici previsti all'interno di ciascuna area tematica (vedi paragrafo 2 del Bando).
17. É possibile proporre progetti in diverse aree tematiche?
No, il Bando si articola in tre aree – disuguaglianze, mobilità, welfare – e viene richiesto ad ogni organizzazione, sia come capofila sia come partner, di presentare solo ed esclusivamente un progetto esplicitando, nell'apposito campo previsto dal formulario di progetto, l'area tematica all'interno della quale candida la proposta. Nel caso di più progetti presentati da una stessa organizzazione, in qualità di capofila e/o di partner, tutti i progetti saranno considerati inammissibili.
Fanno eccezione le organizzazioni di natura pubblica, che possono essere partner di più progetti, come specificato alla FAQ 11.
18. All'interno di ciascuna area tematica le proposte devono soddisfare tutti e tre gli obiettivi specifici enunciati nel paragrafo 2 del Bando?
No, le proposte possono concentrarsi sia su uno sia su più obiettivi specifici a ciascuna area.
19. All'interno di ciascuna area tematica, nel testo del regolamento, ci sono alcune tipologie di progetto riportate per ogni obiettivo specifico. Queste sono da considerarsi preferibili rispetto ad altre?
No, come esplicitato nel Bando, le tipologie di progetto sono riportate a titolo esemplificativo e non esaustivo.
20. I progetti proposti possono essere già stati avviati?
Le attività oggetto del progetto dovranno essere realizzate a partire da gennaio 2025, non devono pertanto essere già avviate al momento della presentazione della domanda.
21. Sono previste limitazioni in merito alla durata del progetto (durata minima o massima)?
Sì, è prevista una durata massima di 24 mesi, ma non è prevista una durata minima. In ogni caso il progetto deve concludersi entro e non oltre il mese di dicembre 2026.
22. La realizzazione dei progetti può avvenire anche in Paesi esteri?
No, le attività oggetto del progetto dovranno essere realizzate nel territorio italiano.
Come partecipare – I documenti da presentare
23. Quali documenti vanno presentati? Esistono modelli da compilare?
Come previsto nel paragrafo 4 del Bando, i documenti da presentare sono:
Per la compilazione di tali documenti devono essere utilizzati esclusivamente i moduli forniti dalla Fondazione Unipolis nella sezione dedicata al bando sul sito, vedi link diretti ai moduli forniti sopra. Dopo essere stati scaricati, i modelli dei documenti vanno compilati e in seguito devono essere inviati tramite PEC.
È, inoltre, necessario inviare lo Statuto dell'organizzazione proponente; in caso di progetti presentati in partenariato è sufficiente quello dell'organizzazione capofila; in caso di progetti presentati da ATS è necessario inviare lo Statuto di tutte le organizzazioni (preferibilmente in un un'unica cartella zippata).
24. È possibile inviare ulteriori allegati?
No, è necessario compilare e inviare solo i documenti richiesti. Non verranno accettati e valutati ulteriori documenti non previsti fra quelli elencati.
25. Con quale modalità e tempistiche vanno inviati i documenti?
L'unica modalità prevista è l'invio tramite e-mail da casella PEC al seguente indirizzo bandoact@pec.unipol.it.
Le candidature devono essere presentate dal 25 settembre fino alle ore 13 del 31 ottobre.
26. Se l'ente proponente non dispone di un proprio indirizzo PEC può comunque presentare domanda attraverso altra casella PEC?
Se l'ente non dispone di indirizzo PEC potrà inviare domanda attraverso l'indirizzo PEC del legale rappresentante o di altra persona che, a vario titolo, prende parte al progetto oppure, in alternativa, attraverso l'indirizzo PEC di una delle organizzazioni partner, allegando delega scritta (redatta in autonomia) assieme agli altri documenti richiesti dal Bando che vanno forniti tramite PEC.
27. Dove si possono trovare le informazioni sul bando?
Il bando è pubblicato integralmente sul sito della Fondazione nella sezione dedicata al Bando ACT.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste via e-mail all'indirizzo
bandoact@fondazioneunipolis.org.
Valutazione e selezione
28. Secondo quali criteri vengono valutate le progettualità presentate?
Le progettualità pervenute sono valutate a insindacabile giudizio di Fondazione Unipolis sulla base dei criteri di valutazione generale elencati nel paragrafo 6 del Bando e riportati di seguito:
- Coerenza con ambiti e obiettivi prefissati dal presente Bando.
- Reputazione e competenze dell'organizzazione proponente.
- Congruenza tra profilo dell'organizzazione e progettualità candidata.
- Grado di coerenza tra attività previste e obiettivi espressi.
- Congruità del piano economico-finanziario.
- Qualità e congruenza delle partnership.
- Grado di impatto sociale.
- Adozione di un sistema di monitoraggio o valutazione di risultato.
- Grado di innovazione.
- Ruolo atteso per Unipolis.
Per un ulteriore approfondimento di ciascun criterio si rimanda al paragrafo 6 del Bando. Per ogni criterio verrà utilizzata una scala idonea e definiti i relativi punteggi che non verranno resi noti, al fine di comporre la graduatoria mirata alla selezione, che non verrà resa pubblica e non verrà comunicata all'esterno.
29. Come avviene la fase di selezione?
Per ciascuna delle tre categorie tematiche del Bando, i progetti verranno esaminati da un team di esperti di Fondazione Unipolis per una verifica di ammissibilità formale e per una valutazione sulla base dei criteri indicati nel paragrafo 6 del Bando, selezionando a proprio insindacabile giudizio una lista delle progettualità ammesse.
Tra queste, una Commissione di Valutazione, composta dai membri del Comitato di Presidenza della Fondazione, per ognuna delle tre categorie del Bando individua i progetti considerati più coerenti e meglio rispondenti agli obiettivi e ai criteri del Bando. Tali progetti accedono al contributo economico. La valutazione della Commissione è insindacabile e inappellabile.
30. Come si può conoscere l'esito della propria domanda e dopo quanto tempo?
L'esito della selezione verrà comunicato sul sito web della Fondazione nel mese di dicembre 2024. Verrà data comunicazione formale tramite e-mail solo alle organizzazioni proponenti selezionate. In seguito, l'elenco dei selezionati verrà reso noto attraverso appositi comunicati e sui social network della Fondazione.
Contributo economico, rendicontazione e spese ammissibili
31. Il contributo può coprire la totalità dei costi del progetto?
No, il contributo non può coprire la totalità dei costi. Le richieste presentate devono osservare una percentuale minima e massima: non possono essere superiori al 75% dei costi totali e non inferiori ad almeno il 20% del budget complessivo.
32. Esiste una soglia massima di contributo?
Sì, la richiesta di contributo non potrà essere in ogni caso superiore a € 100.000.
33. È prevista una parte di cofinanziamento?
Sì, a seconda della percentuale di contributo richiesta l'importo del cofinanziamento (che può avere provenienza propria o da altre fonti) può variare dal 25% (se la richiesta ammonta al 75% dei costi totali), fino ad un massimo dell'80% (nel caso in cui la richiesta di contributo sia pari al 20% del budget totale).
34. Il contributo concesso copre anche l'IVA?
Sì nel caso in cui l'IVA costituisca un costo sostenuto dall'ente beneficiario e sia inserito nel budget di progetto inviato.
35. Gli enti pubblici possono essere destinatari di una parte del contributo economico?
No, il presente Bando non consente la possibilità che parte dei soldi erogati possano essere indirizzati ad enti di natura pubblica.
36. Quali sono le modalità di erogazione?
Nel caso in cui il progetto venga selezionato, il sostegno economico sarà erogato in due tranche:
una iniziale dopo la comunicazione della selezione, una finale al termine del progetto con presentazione di apposita rendicontazione, anche in funzione del raggiungimento di risultati previsti nella proposta presentata.
Le modalità di erogazione saranno comunque oggetto di uno specifico accordo tra la Fondazione Unipolis e ciascuna delle organizzazioni selezionate.
Nel caso di candidature presentate in partenariato, il contributo economico sarà assegnato all'organizzazione capofila. In caso di ATS verrà erogato all'ATS stessa o all'interno di essa all'organizzazione mandataria.
37. È disponibile un documento con le regole di rendicontazione finale del progetto?
Nell'accordo citato alla FAQ 36 sottoscritto tra la Fondazione Unipolis e ciascuna organizzazione selezionata, verranno esplicitate le regole di rendicontazione delle spese.
All'interno di tale accordo Fondazione Unipolis richiede ai soggetti selezionati l'impegno a presentare una rendicontazione riguardante l'utilizzo dei contributi economici e i risultati delle iniziative, sulla base di un sistema di raccolta di dati, utile ai fini del monitoraggio dei progetti sostenuti oltre che del più ampio processo di valutazione dei risultati della Fondazione.
38. Quali costi sono ritenuti ammissibili nell'elaborazione del budget?
I costi ammissibili sono elencati nella sezione 8 del Bando e includono:
- spese per personale e collaboratori
- costi di viaggio e alloggio per spostamenti
- affitto di locali
- acquisto o noleggio di attrezzature o materiali
- rimborsi spese a volontari
- acquisto di beni e servizi
- costi di comunicazione e diffusione
- borse di studio e sussidi a persone fisiche beneficiarie delle proprie attività
- costi indiretti (i costi per quest'ultima voce non potranno superare il 10% del budget totale).